Negli ultimi anni, in Italia, si sta assistendo ad una progressiva modifica nell’organizzazione degli studi legali, e di conseguenza ad una modifica nel rapporto tra l’Avvocato ed il proprio assistito. Seguendo la tradizione anglosassone, gli studi legali tendono a diventare associazioni sempre più grandi, composte da decine, talvolta centinaia di professionisti, e così il cliente si trova a non avere un proprio riferimento, e non sa chi sta lavorando per la sua difesa, e con quali modalità. Tutto ciò porta a perdere il rapporto umano e di fiducia che è da sempre alla base dell’avvocatura. L’Avv. Ispodamia ha scelto di non seguire questa tendenza, e di mantenere una dimensione “sartoriale”, in cui la persona non è solo un nome scritto su una pratica, ma si sente seguita dal qualificato staff dello studio, mantenendo però sempre il contatto diretto con Michele Ispodamia che la riceve, prende in carico la problematica, spiega le questioni giuridiche sottese al caso, ed elabora, nell’esclusivo interesse dell’assistito, la migliore linea difensiva, soppesando le diverse opportunità e scelte da intraprendere, passo a passo, in un cammino che viene compiuto insieme. La persona coinvolta in un procedimento giudiziario, sia nelle vesti dell’indagato che in quelle della parte offesa, vive spesso un’esperienza traumatica, dura, carica di ansie e preoccupazioni, che deve poter condividere con il proprio difensore, deve venire da questi informata costantemente, aggiornata, rassicurata, conscia che c’è chi si sta facendo carico delle sue aspettative, quotidianamente, e sapendo che si può fidare, completamente, di come ciò sta avvenendo.